Blog - A Milano si riaccendono i caminetti grazie al Consiglio di Stato
A Milano si riaccendono i caminetti grazie al Consiglio di Stato
In attuazione della sentenza del Consiglio di Stato – Sez. 4^, n. 09669/2022, l’art. 3 del Regolamento per la qualità dell’aria avente ad oggetto “Impianti termici civili” è annullato.
È quanto si legge nella pagina del Comune di Milano, dedicata al Regolamento per la qualità dell’aria.
Così il Consiglio di Stato ha salvato il Natale milanese con un atteso ritorno al focolare.
Da addetti ai lavori, accogliamo con grande favore l’annullamento del Regolamento del Comune di Milano per la qualità dell’aria avente ad oggetto “Impianti termici civili”, che, tra le varie misure, impediva l’installazione di impianti a biomassa di nuova generazione e la riqualificazione dei caminetti aperti con camere di combustione moderne, efficienti e rispettose dell’ambiente.
La presa di posizione del Consiglio di Stato in merito all’appello nei confronti del Regolamento per la qualità dell’aria – deliberato il 19 novembre 2020 e pubblicato il 10 dicembre 2020 e nei giorni scorsi annullato – riallinea la metropoli lombarda alle disposizioni regionali, che non prevedono divieti di installazione e accensione per impianti a biomassa certificati, bensì incentivi a privati e imprese per la sostituzione di impianti termici arretrati con sistemi moderni attraverso contributi a fondo perduto, validi entro agosto 2023 fino ad esaurimento risorse.
Se è vero che nel bacino padano è prioritaria la necessità di diminuire le emissioni di micro-polveri, va considerato che l’impatto sul particolato degli impianti certificati di nuova generazione (4 e 5 stelle), correttamente manutenuti, è talmente trascurabile da non giustificarne in alcun modo il divieto.
Tanto più se si pensa che la legna è ritenuta una fonte energetica rinnovabile e carbon neutral, utile per la riduzione dell’utilizzo di fonti fossili, come previsto dalle linee guida europee per l’agenda 2030. Il messaggio passato da un regolamento che abolisce l’utilizzo della biomassa, senza fare distinzioni tra gli impianti inquinanti e quelli virtuosi, rischia di essere fuorviante.
Si, perché un impianto moderno e l’utilizzo di legna a km 0, consentono di riscaldarsi rispettando l’ambiente da tutti i punti di vista, grazie a un alto rendimento energetico, un sistema flessibile da accendere al bisogno, l’uso esclusivo di risorse rinnovabili e carbon neutral. Ne parlavamo qualche tempo fa con il noto meteorologo Prof. Luca Mercalli durante una piacevole chiacchierata che potete rivedere qui.
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