Blog - 25 anni… di benessere in casa grazie al calore radiante
25 anni… di benessere in casa grazie al calore radiante
Quando nel 1996 ho cominciato a progettare e costruire stufe ad accumulo di calore, questi sistemi si stavano facendo notare in quanto preziosi e affascinanti elementi d’arredo, prima ancora che per la loro efficienza nel riscaldare le abitazioni.
Conoscendo bene la tecnica dei giri di fumo e i suoi numerosi vantaggi, sapevo che la bellezza e l’unicità di queste creazioni rappresentava solo una parte del valore aggiunto che una stufa ad accumulo portava in casa, e che almeno altri due aspetti – l’ecosostenibilità e i benefici per la persona – avrebbero avuto un ruolo fondamentale nel determinarne il successo.
A metà anni ’90, la mentalità del benessere – inteso come equilibrio tra noi e il nostro ambiente – non era diffusa come oggi, e le filosofie dell’interior design, volte a ripensare gli ambienti di casa per facilitare il benessere interiore delle persone, erano ancora lontane. A noi, però, bastavano l’esperienza diretta e quella dei nostri clienti per renderci conto dell’impatto positivo di una stufa ad accumulo di calore sulla qualità della vita dentro casa.
I clienti, inizialmente felici dell’aspetto e della comodità della nuova stufa, col tempo ci confidavano che la casa aveva assunto un nuovo baricentro e che le stanze riscaldate dal calore radiante erano diventate le più piacevoli e vissute.
Dalla saggezza popolare, all’istinto, agli studi antropologici e scientifici: oggi tutto ci conferma che il fuoco e il calore dei raggi solari o di una fiamma sono elementi naturali che ci attraggono e ci fanno stare bene.
E in effetti il microclima – che comprende diverse variabili quali temperatura, umidità, velocità dell’aria e temperatura media radiante – è uno dei principali elementi che determinano la vivibilità e il comfort degli ambienti chiusi, nei quali trascorriamo circa il 90% della nostra vita.
Alcuni sostengono che la carenza di esposizione al calore radiante – del sole in estate e in inverno delle stufe in pietra (utilizzate per millenni e poi rapidamente sostituite da sistemi di riscaldamento a convezione ad aria o acqua, resi possibili dalla scoperta di fonti fossili) – sia da considerarsi la causa di molti problemi di salute della nostra epoca, in quanto elemento di forte stress per l’organismo.
Quello che possiamo testimoniare noi, in 25 anni di attività, è che i possessori di una stufa o un caminetto ad accumulo termico sperimentano nelle proprie case il comfort termico di un microclima ottimale, che ha un impatto importante sul loro benessere psico-fisico e al quale difficilmente sarebbero risposti a rinunciare.
Cosa rende ottimale il microclima in un ambiente riscaldato con una stufa ad accumulo di calore?
Il calore radiante che non scalda l’aria, ma direttamente le persone e le superfici in modo naturale, come fanno i raggi del sole
Le comprovate proprietà benefiche e curative dei raggi infrarossi per il nostro organismo
La gradualità del rilascio di calore che evita fastidiosi sbalzi termici
Il riscaldamento di pareti e superfici che evita al corpo umano di dover cedere calore ai corpi freddi per la legge dell’equilibrio termico, e che permette di arieggiare gli ambienti senza disperdere il calore
La giusta umidità dell’aria, che evita il proliferare di muffe e acari e previene infezioni delle vie respiratorie
L’assenza di correnti d’aria e conseguente movimento di polveri.
Insomma: se stare davanti al caminetto ci fa sentire più rilassati, se la visione della fiamma ci cattura, se toccare le pareti riscaldate della stufa ci provoca un dolce piacere e i nostri amici a quattro zampe sono i primi ad accucciarsi accanto al focolare, possiamo tranquillamente dire che non si tratta solamente di magia.
“C’è qualcosa nelle fiamme al buio che lega, distende, eccita le persone. La notte intorno al fuoco è da sempre un momento per legare, intrattenere, scambiarsi informazioni sociali e condividere emozioni” – Polly Wiessner, antropologa
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